TROVATELLI

Yara 1 anno, Maria 1 anno, Geltrude 3 anni… non parlano perché ancora sono piccoli, ma sono i portavoce di altri sette bambini che mai avranno un cognome. Dieci trovatelli custoditi da una mamma volontaria, che mangiano quando capita un po’ di riso ottenuto come ricompensa di un lavoro saltuario di lavandaia ad 1 euro al giorno.
Vivono in una palude, in una piccola baracca alla periferia di Antananarivo (Madagascar); sono senza acqua potabile e senza servizi igienici, come luce una lampada a petrolio e come compagni di gioco tante zanzare portatrici di malaria.

Un piccolo passo è stato fatto dalla nostra Associazione Umanitaria “Onlus Amici del Parco” di Vezzano Ligure (SP), inviando mensilmente aiuti finanziari. Da un piccolo passo vorremo farne uno da “giganti”: riuscire a donare vestitini e scarpe che mai quei bambini hanno calzato e fargli frequentare la scuola affinché possano imparare a leggere e a scrivere. È prevista la costruzione di una casa di accoglienza per questi piccoli bambini sfortunati che non hanno genitori, ma che possono trovare tanti “angeli custodi” grazie al Vostro contributo del 5 per mille.

LEBBROSI

Sono circa 70 le persone colpite da questa grave patologia, famiglie intere, singoli individui di cui non conosciamo i nomi ma sappiamo che sono persone speciali, nonostante le difficoltà e la sofferenza che provano… con tanta dignità. Loro non chiedono nulla, ma noi dell’Associazione Umanitaria “Onlus Amici del Parco” insieme al Vostro aiuto possiamo fare molto.

Come è consuetudine annuale, portiamo generi alimentari nei luoghi in cui vivono, in un villaggio a 40 km da Diego Suarez, a nord del Madagascar.

La loro compostezza, la loro pazienza sotto il sole cocente in attesa del loro pacco viveri è un esempio di rassegnazione alla vita.

LE PRIGIONI

Diego Suarez, 300 detenuti in 3 mesi, 30 morti per fame. Il nostro aiuto è di fondamentale importanza per la sopravvivenza di queste persone.

La legge carceraria malgascia come razione giornaliera per i detenuti prevede soltanto una patata e un po’ di acqua. Nulla di più. Il nostro aiuto umanitario per salvaguardare la vita dei prigionieri prevede l’approvvigionamento alimentare di riso, fagioli e altri scatolami per alcune settimane.

Il nostro impegno è quello di restituire dignità a persone che non hanno un futuro.

IL VILLAGGIO

Antsirabato (Hantalah), un interno villaggio di circa 100 famiglie dove la fame e le distruzioni causate dai frequenti cicloni ci portano costantemente in aiuto degli abitanti di questo villaggio, con rifornimenti di prodotti alimentari di prima necessità, come riso e fagioli, ma anche di olio, petrolio, sapone e caramelle… per regalare un sorriso ai bambini più in difficoltà.

LE BARACCHE

Sono tantissime le persone poverissime che vivono in umili baracche fatte soltanto di lamiera, fango e foglie di palma, e che sopravvivono grazie al nostro sostegno e alle vostre donazioni. Alcune delle baracche sono state costruite proprio grazie ai nostri volontari e alla vostra generosità.

Siamo orgogliosi di poter dare un aiuto concreto a queste persone che nonostante le difficoltà non smettono mai di sorridere: noi dell’Associazione ci impegniamo ogni giorno per fare arrivare loro cibo e medicinali, e per garantire assistenza sanitaria a tutti gli abitanti delle baracche.

Col vostro 5 per mille, insieme, possiamo fare tanto, per molti.

CAMBIA LA VITA DI QUALCUNO, OGGI!

Con il tuo contributo al 5 x 1000 puoi regalare un nuovo futuro a decine di famiglie del Magascar e dei villaggi vicini in gravi difficoltà, garantendo un pasto caldo ogni giorno, assistenza medico-sanitaria, un lavoro e una scolarizzazione ai bambini dei villaggi e delle baracche.
Il sostegno a distanza è un gesto di solidarietà concreto e misurabile nei confronti di un bambino, della sua famiglia e della sua comunità.